Kendall Marshall sta ancora recuperando da un brutto infortunio (rottura del crociato del ginocchio destro) e non riuscirà a giocare (almeno) le prime partite della prossima regular season. Marshall si è infortunato lo scorso 15 gennaio durante la partita overseas – a Londra – dei Milwaukee Bucks contro i New York Knicks.
Marshall, dopo un’ottima carriera collegiale, ha avuto di problemi di adattamento al gioco NBA. Difficilissime la sua prima stagione (a Phoenix) e quella appena trascorsa (a Milwaukee), entrambe caratterizzate dal basso minutaggio e dalle difficoltà fisico-tecniche. Il play ha invece trovato buona continuità nella, disastrata, stagione 2013-2014 dei Los Angeles Lakers: 8.0 punti, 8.8 assist e 2.9 rimbalzi di media, con 45 partenze in quintetto e 54 partite complessive disputate. In quell’annata Marshall ha lasciato intravedere lampi della sua superiore visione di gioco, connubio di istinti da playmaker connaturati, buona capacità nelle letture e stazza considerevole (1.93m x 91kg) per il ruolo.
Fin qui al giocatore è mancata continuità, continuità che si augura di trovare nell’ambizioso ma ancora embrionale progetto dei Philadelphia 76ers. I Sixers hanno messo sotto contratto Marshall per quattro anni; il giocatore guadagnerà 2.1 milioni in questa prima stagione. Philly sta girando tantissimi giovani nello spot di play, nell’incessante ricerca del leader in grado di dare continuità nella posizione per almeno un quinquennio. Negli ultimi anni si sono alternati, tra gli altri: Michael Carter-Williams, Ish Smith, Tony Wroten e Isaiah Canaan.
Marshall, appena tornerà dall’infortunio, dovrà vedersela proprio con Wroten (anche lui reduce da un infortunio al crociato) e Canaan per guadagnarsi minuti nello spot di playmaker (anche Pierre Jackson farà parte della rotazione).
I Sixers (pur avendo Joel Embiid ancora fermo ai box per infortunio), che hanno acquisito al draft il promettentissimo Jahlil Okafor e che hanno Nerlens Noel decisamente in rampa di lancio, si aspettano di fare un concreto salto di qualità già da quest’anno. Con tanto talento sotto canestro, Philly deve cominciare a crescere proprio dal settore esterni. Marshall, ancora infortunato, attende fiducioso.