I Minnesota Timberwolves e Anthony Bennett hanno raggiunto un accordo sul buyout. L’indiscrezione circolava già da qualche giorno, ma adesso l’addio dell’ala forte canadese è cosa fatta. L’annuncio è stato dato poco tempo fa da Shams Charania di Yahoo!Sports tramite il proprio profilo Twitter.
La decisione di arrivare al buyout è stata presa nella giornata di ieri, quando il frontoffice dei T’Wolves ha realizzato che difficilmente avrebbero potuto ottenere qualcosa di buono da una trade. Bennett, prima chiacchieratissima scelta del Draft 2013, ha infatti disputato due stagioni non proprio esaltanti (eufemismo) in NBA, le quali hanno diminuito notevolmente il suo valore, confermando ciò che tutti (tranne il GM dei Cavs) avevano intuito qualche anno fa: buon giocatore, ma neanche lontanamente una prima scelta.
Bennett adesso dovrà “uscire” dai waiver (perdonateci la traduzione maccheronica di “clear waivers”) entro le prossime 48 ore per poter diventare unrestricted free agent. Solamente quattro franchigie hanno spazio salariale o una trade exception necessari ad assorbire i 5.8 milioni di dollari rimanenti sul contratto di Bennett:
– Cleveland Cavaliers (trade exception)
– Philadelphia 76ers (spazio salariale disponibile)
– Utah Jazz (tramite manovre tese a liberare spazio salariale)
– Portland Trail Blazers (spazio salariale disponibile)
Secondo gli ultimi rumors provenienti dagli States, i Blazers sarebbero in pole position per l’acquisizione del canadese, anche se non è da escludere un tentativo dei 76ers. Il giocatore, sempre stando a quanto riporta Shams Charania, è invece speranzoso del fatto che nessuno lo prenda dalla waiver list, in modo tale da poter decidere autonomamente il proprio destino con tutta calma.
Vi terremo aggiornati in caso di ulteriori sviluppi.