Quello di Kobe Bryant è sicuramente uno dei ritorni più attesi quando si pensa alla stagione NBA che prenderà il via tra poco più di un mese. Le ultime due annate del giocatore gialloviola sono state travagliate, con alcuni gravi infortuni che lo hanno costretto a giocare soltanto 41 partite (6 nel 2013/2014, 35 nel 2014/2015) a fronte di 162 disponibili. Ma come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa, Kobe ha avuto l’ok dai medici e sarà presente sin dall’inizio del training camp. Riguardo al #24, che sta per iniziare la sua 20esima stagione all’interno della Lega più famosa al mondo, si è espresso il General Manager dei Lakers, Mike Kupchak, che durante il media-day di ieri ha dichiarato:
Non credo che il modo di giocare di Kobe cambierà particolarmente rispetto agli ultimi anni, anche se lo conoscete, è uno a cui non piace perdere e se le cose non dovessero andare come ci aspettiamo probabilmente si sentirà “obbligato” a fare di più per il bene della squadra. Quest’anno ci sono alcuni giovani davvero interessanti come D’Angelo Russell, Julius Randle e Jordan Clarckson, hanno bisogno di crescere e sono sicuro che Kobe potrebbe aiutarli da questo punto di vista. Stiamo parlando di un giocatore davvero pazzesco, l’ho visto in allenamento in questi ultimi giorni e posso assicurarvi che sta davvero bene, è al 100%.