Nerlens Noel, centro dei Philadelphia 76ers, sta lavorando da molto tempo con lo staff tecnico della franchigia per cambiare la propria posizione in campo, cercando di passare definitivamente al ruolo di power forward. La domanda che si stanno chiedendo un po’ tutti gli addetti ai lavori NBA è quale potrebbe essere il giocatore punto di riferimento per Noel nella posizione di “4”.
A chiarire questo dubbio ci pensa Brett Brown, head-coach dei Sixers. Durante un’intervista rilasciata alla SiriusXM NBA Radio, l’allenatore ha dichiarato che il suo giocatore sta prendendo appunti da nientemeno che Kevin Garnett, ala forte dei Minnesota Timberwolves e futuro membro della Hall of Fame:
“Nerlens vuole disperatamente essere come KG. Noel è molto determinato e ha passato un sacco di tempo a migliorare il suo gioco, lavorando moltissimo sul pick & pop e sul jump-shot dai 4/5 metri. Tutte caratteristiche tipiche di Garnett. In questa stagione daremo al nostro giocatore ampia libertà nel prendersi questi tiri, vogliamo che diventino delle sicurezze all’interno del suo bagaglio tecnico.”
Sicuramente ci sono delle somiglianze tra il prodotto dell’University of Kentucky e The Big Ticket, soprattutto in termini di potenziale difensivo e fisico (il primo è alto 2.11 per 103 chili di peso, mentre il secondo è 2.11 per 114 kg). Entrambi i giocatori, comunque, sono entrati nella Lega con una forte reputazione sul gioco nella metà campo difensiva.
I loro profili statistici nelle loro stagioni da rookie sono piuttosto simili:
STATISTIC |
NERLENS NOEL |
KEVIN GARNETT |
Age |
20 |
19 |
Points |
9.9 |
10.4 |
Rebounds |
8.1 |
6.3 |
Steals |
1.8 |
1.1 |
Blocks |
1.9 |
1.6 |
Minutes |
30.8 |
28.7 |
Il range di tiro, tuttavia, rimane la differenza principale tra Noel e Garnett. Quest’ultimo, nonostante sia entrato nella NBA direttamente dalla high school (la famosa Farragut Career Academy di Chicago, Illinois), sapeva già giocare indifferentemente sia sotto che lontano dal canestro. Successivamente KD ha aggiunto nella sua faretra tecnica un’ampia gamma di jump-shot ed immarcabili fadeaway (tiri cadendo all’indietro). Noel, invece, ha concluso il 2014/2015 tirando al di fuori del pitturato solo nel 29,7% dei casi.
C’è da aggiungere che il notevole lavoro svolto da Nerlens Noel per essere pericoloso anche al di fuori dell’area dei tre secondi non è stato fatto esclusivamente per emulare le gesta di Garnett, ma anche per allargare il campo e permettere una maggiore libertà offensiva al nuovo arrivato in casa Sixers: Jahlil Okafor. Quest’ultimo è uno scorer notevole, con ottimi movimenti spalle e fronte a canestro, ma rimane pur sempre un giocatore interno e deve ricevere la palla nei pressi del canestro per poter essere pericoloso per le difese avversarie. Di conseguenza, per permettere una maggiore spaziatura offensiva e una coesistenza equilibrata tra i due, Noel ha capito di dover ampliare maggiormente il suo gioco per essere anche lui stesso una minaccia per le difese NBA.
Spetta a coach Brown amalgamare i talenti di Noel ed Okafor, nella speranza che le prestazioni dei due giocatori possano permettere ai Philadelphia 76ers di vincere qualche gara in più rispetto alle sole 18 partite vinte dello scorso anno.