Categorie: News NBA

Jordan fin troppo sincero: “Non sto lavorando sui miei tiri liberi”

DeAndre Jordan è atteso da una stagione da protagonista con la maglia dei Los Angeles Clippers, che è stato ad un passo dal lasciare nei pazzi giorni della free agency ai primi di luglio, salvo poi compiere un clamoroso dietrofront e decidere di restare in California per tentare un nuovo assalto al Larry O’Brien Trophy.

Jordan è un atleta spaventoso, verticale come pochi, capace di schiacciate spettacolari nella metà campo offensiva come di stoppate poderose in difesa, oltre che un fattore a rimbalzo su tutti i 28 metri del parquet. In cosa difetta? Beh, il tiro in generale quando la distanza dal canestro inizia a superare i 4-5 metri ma soprattutto i tiri liberi.

Jordan ha tirato a cronometro fermo nella scorsa stagione appena il 39.7%, una percentuale tra le più basse di tutta la Lega e anche della storia NBA. Facile quindi per gli avversari dei Clippers scegliere se lasciarlo tirare anche da vicino provando a difendere oppure spendere in maniera immediata il fallo ai suoi danni lucrando sulle sue difficoltà dalla lunetta.

Difficoltà che nel tempo il prodotto di Texas A&M ha provato a limare apportando alcuni correttivi sulla meccanica di tiro e sulla posizione dei piedi, anche se prima di tutto bisogna ricercare la sua negligenza principale dal punto di vista mentale nell’attitudine al duello 1 vs 0 dalla linea della carità. Tuttavia miglioramenti se ne sono visti pochi ed è probabile che continueranno a non vedersi nemmeno nei prossimi mesi, vista la candida ammissione di Jordan alla domanda di Ben Blotch del Los Angeles Times “Hai cambiato qualcosa in estate sulla tecnica dei tuoi liberi?”

Risposta secca di Jordan: “No, niente di nuovo”. Per la gioia di Doc Rivers, della franchigia intera che si è spesa come non mai per convincerlo a rimanere, di tutti i tifosi Clippers che saranno destinati a rivedere spesso l’Hack-a-DeAndre come arma tattica dei rivali e soprattutto di Chris Paul. Già perché CP3, il leader più carismatico nello spogliatoio dei Clipps, non le ha mandate a dire qualche mese fa riferendosi proprio al centro col numero 6 sulla questione free throws e più in generale su alcuni suoi comportamenti extracampo. Si prospetta una convivenza calda tra i due dalle parti di Los Angeles…

 

 

Share
Pubblicato da
Simone Domenichetti

Recent Posts

NBA Christmas Day 2024: partite, orari, programma e dove vederle in TV e in chiaro

Il programma delle consuete partite di Natale organizzate dalla NBA

fa 2 giorni

La FIBA accoglie le parole di Adam Silver sull’arrivo della NBA in Europa: “Progetto concreto”

José Garbajosa convinto della bontà del progetto che vorrebbe portare avanti Adam Silver

fa 2 giorni

Mercato NBA, Bradley Beal non vuole lasciare Phoenix: “Io via? Nessuno mi ha detto niente”

La stella dell'Arizona non vuole abbandonare la franchigia dopo sole due stagioni

fa 2 giorni

NBA, Darvin Ham contro i Lakers: “Sono dei folli ad avermi mandato via”

L'ex allenatore gialloviola ha criticato le scelte del front office californiano

fa 2 giorni

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 2 giorni

Lo strano caso di Carmelo Anthony: nel 2025 potrebbe diventare due volte Hall of Famer

Oltre a Melo in lizza anche Dwight Howard, Marc Gasol, Sue Bird e Doc Rivers

fa 2 giorni