Si è chiusa la telenovela di mercato degli ultimi giorni: Anthony Bennett sarà un giocatore dei Toronto Raptors. L’ala, secondo quanto riportato da Yahoo Sports, ha firmato un contratto di un anno al minimo salariale. Bennett, nato a Brampton in Canada, giocherà così nella sua nazione d’origine.
I Raptors stavano trattando con Bennett da qualche giorno, nell’intento di irrobustire un parco-ali che rimane tuttora il reparto più deficitario della squadra canadese. L’ex prima scelta assoluta va ad aggiungersi a DeMarre Carroll, James Johnson e Patrick Patterson, tra gli altri, nel lotto di giocatori che andranno a giocarsi lo spazio in rotazione nelle posizioni di 3 e 4.
Bennett ha così l’occasione giusta per provare a rilanciare una carriera ancora ben lungi dal decollare. Il contesto dei Raptors dovrebbe essere quello giusto: solidità della squadra e dell’ambiente, probabile disponibilità di minuti in rotazione e voglia di far bene davanti al pubblico “di casa”, sono solo tre dei fattori che potrebbero avere un ruolo importante nella maturazione di un giocatore sicuramente talentuoso, ma ancora lontano dal trovare un rendimento adeguato e una collocazione stabile in campo. I Raptors, dal canto loro, non hanno molto da perdere: il contratto firmato da Bennett è di brevissima durata e di moderato peso economico. Se l’operazione dovesse rivelarsi fortunata, la squadra canadese avrà la possibilità di riqualificare la carriera di un giocatore da molti già dato per spacciato; in caso contrario Bennett sarà scaricato senza troppi rimpianti tra un anno.
Bennett viene da una stagione da 15 minuti, 5 punti, 4 rimbalzi e poco meno di un assist di media (disputata con la maglia dei Minnesota Timberwolves). I Raptors, invece, hanno chiuso la regular season con un record di 49-33, per poi uscire al primo turno dei playoff (con un secco 0-4 contro Washington).
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