È un primo giorno per la terza volta nella storia NBA di Andrea Bargnani che da qualche mese è un nuovo giocatore dei Brooklyn Nets, i “cugini” dei maggiormente considerati (ed altolocati) Knicks. Primo giorno, di conseguenza, significa Media Day, ovvero incontro con la stampa per presentare il nuovo roster 2015/2016 di una squadra che non ha nulla da chiedere alla stagione se non il perseguimento alla post-season, come ti obbliga a fare la Eastern Conference.
L’italiano, reduce dalla buonissima prova agli ultimi Europei con gli Azzurri, ha regalato sorrisoni a chiunque scambiasse uno sguardo con lui, dimostrando di aver cambiato (almeno inizialmente) il piglio utile a migliorare la sua immagine verso tifosi e addetti ai lavori. Intervistato ai microfoni dei giornalisti ad Andrea è stato subito chiesto un commento per le brutte parole spese da Phil Jackson, dirigente della sua ex-squadra:
“Vi dico ciò che già dissi alcune settimane fa quando mi trovato in ritiro con la mia nazionale: ora sono concentrato sul training camp dei Nets. Non voglio che ci siano distrazioni ed anzi, voglio concentrarmi su ciò che il futuro mi riserva, senza preoccuparmi del passato. Non mi piace parlare delle altre persone attraverso i Media, posso parlare di me stesso come giocatore e di quanto io ami la pallacanestro, la mia passione. Posso parlare dell’etica del lavoro che mi appartiene e di come sono io, semplice. Lo scorso anno è stata una stagione difficile, tutti sappiamo che record abbiamo raggiunto con i Knicks e, personalmente, i tanti infortuni che mi hanno perseguitato. E’ stato molto frustrante. L’Europeo Franco-Tedesco? Non dovevo dare risposte a nessuno, tutti sanno il livello di gioco che posso esprimere, forse qualcuno se l’è dimenticato…”