Categorie: News NBA

Instant replay, alcune variazioni per la nuova stagione

L’instant replay è uno strumento ormai sempre più utilizzato, ove possibile, dagli arbitri per decidere con maggiore chiarezza a proposito di una controversia sul parquet. Dalla stagione scorsa l’NBA ha lanciato per la prima volta il replay center, ovvero una sala apposita nella sede della Lega per revisionare in tempo reale le situazioni dubbie nelle arene ed aiutare la terna sui campi a prendere la chiamata più corretta.

Da quest’anno tuttavia ci saranno alcuni cambiamenti nel procedimento dell’instant replay, come approvato all’unanimità dal Consiglio Direttivo della NBA nella giornata di ieri. Se l’annata scorsa gli arbitri sul campo potevano usufruire dell’aiuto dei giudici al replay center senza che questi ultimi potessero avere l’ultima parola, d’ora in poi i referees dalla postazione del replay center potranno prendere decisioni definitive riguardo ai casi in questione solo nelle circostanze previste dal regolamento.

Inoltre dal comunicato ufficiale apparso sul sito della NBA si apprende un’ulteriore novità: gli arbitri preposti alla visione dell’instant replay al replay center saranno impiegati a turno tra quelli in attività dei referees che dirigono sui campi, e non più come la passata stagione quando i giudici dell’instant replay erano semplice addetti arbitrali all’interno dell’organizzazione.

Spiegazioni specifiche anche per quanto riguarda il protocollo che si svolge sul parquet. Quando si è in presenza di un caso di giurisdizione del replay center, solo il capoterna può avvicinarsi al tavolo per ascoltare la decisione finale mentre gli altri due refs devono far tenere pronti i giocatori a ricominciare non appena viene comunicata la scelta. Quando invece si tratta di una situazione con decisione finale a carico della terna sul campo, allora due arbitri sono incaricati di andare al tavolo per rivedere assieme e sciogliere il dubbio mentre il terzo deve mantenere le squadre pronte a riprendere il gioco subito dopo il responso.

Per ricapitolare i vari casi e chi decide cosa, ecco la lista presente nel comunicato della Lega per facilitare la comprensione delle nuove norme sull’instant replay.

REPLAY REVIEW LA CUI DECISIONE FINALE E’ PRESA DAGLI ARBITRI AL REPLAY CENTER

  • tiro da 2 o da 3 punti ( per canestro segnato o fallo )
  • canestro segnato alla fine di un quarto
  • palla fuori dalla linea laterale
  • violazione di 24 secondi ( su canestro segnato )
  • goaltending ed interferenza a canestro
  • malfunzionamento del cronometro ( anche non in presenza di falli o violazioni )
  • riposizionamento del cronometro dei 24
  • numero di giocatori presenti sul campo

REPLAY REVIEW LA CUI DECISIONE FINALE E’ PRESA DALLA TERNA SUL CAMPO

  • Flagrant
  • Clear Path to the Basket
  • fallo lontano dalla palla
  • proteste di un giocatore
  • fallo alla fine di un quarto
  • violazione di 24 secondi ( quando c’è una chiamata per fallo )
  • invasione sul tiro libero
  • malfunzionamento del cronometro ( solo in presenza di falli o violazioni )
  • posizione del difensore nella restricted area ( il cosiddetto “smile” )

Ecco il commento a riguardo del vice presidente esecutivo delle operazioni NBA, Kiki VanDeWeghe.

Diversi casi in cui è previsto l’intervento dell’instant replay sono molto chiari e non discrezionali, non è necessario che decidano quindi per forza gli arbitri sul campo quando c’è la possibilità con la tecnologia dei giorni nostri che si possa delegare un arbitro apposito che ha il supporto di svariate immagini da diverse angolazioni in tempi brevissimi. Questi cambiamenti vanno tutti nella direzione di ridurre i tempi morti: per noi il ritmo nello svolgimento della partita è cruciale, come lo è per giocatori ed allenatori. In questo modo tutti ne trarranno benefici.

 

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Pubblicato da
Simone Domenichetti

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