Quando Kobe Bryant è uscito dal campo e ha raggiunto gli spogliatoi, durante il terzo quarto dell’incontro di preseason contro i Sacramento Kings di martedì, i tifosi dei Lakers sono rimasti col fiato sospeso dallo spavento. Bryant si era appena scontrato con il centro di riserva dei Kings, Kostas Koufos, durante un tentativo di attaccare il canestro. Dopo aver ricevuto un primo trattamento in panchina, il “Black Mamba” ha lasciato la partita a causa di una contusione alla gamba sinistra.
Nulla di cui preoccuparsi, però. Dopo la partita, l’head coach dei Lakers, Byron Scott, ha rassicurato tifosi e addetti ai lavori, affermando che Bryant “sta bene” e che sarà pronto già per il prossimo match di preseason dei gialloviola.
La preoccupazione dei tifosi era certamente giustificata, considerato il fatto che le ultime stagioni di Bryant sono state funestate dagli infortuni: ha giocato solo 6 partite nella stagione 2013-14 a causa della rottura del tendine d’Achille, e 35 in quella appena passata per un infortunio alla spalla, facendo comunque registrare medie di tutto rispetto (22.3 pts, 5.7 rbd e 5.6 ass). Per scongiurare il ripetersi di simili eventi, Byron Scott ha deciso di controllare attentamente il minutaggio e i carichi di lavoro di Bryant (già decimo per minuti giocati nella storia della NBA), gestendo il giocatore per farlo arrivare al meglio a fine stagione.
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