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Lamar Odom, piccoli segnali di miglioramento. Byron Scott: “Preghiamo per lui, anche Kobe soffre”

Arrivano finalmente piccole ma pur sempre buone notizie per quanto riguarda Lamar Odom: ricordiamo che l’ex stella dei Lakers, ritrovata due giorni fa in un hotel a luci rosse privo di sensi e successivamente entrato in stato comatoso, si trova momentaneamente all’ospedale di Las Vegas, ancora in coma e bisognoso di macchinari che gli permettano la respirazione.

Tuttavia, come riportato da ESPN.com, alcune fonti vicine al giocatore riportano dei minuti segnali di miglioramento che Lamar Odom avrebbe manifestato nelle 24 ore successive al ricovero ospedaliero; la speranza di familiari ed amici che momentaneamente sono al fianco dell’atleta è che non ci siano stati danni cerebrali importanti o che quantomeno lo staff del Sunrise Hospital and Medical Center riesca ad arginarli. Una delle autorità del Nevada ha confermato che la persona che ha chiamato il 911 per riportare lo svenimento di Lamar Odom ha affermato che Lamarvelous avrebbe fatto un uso massiccio di cocaina e di sostanze atte a potenziare la performance sessuale e proprio questo avrebbe provocato in lui le cause dello svenimento prima e del coma poi. Le autorità della contea di Nye (la contea del Nevada che ha giurisdizione sull’accaduto) così come i titolari del “Love Ranch” hanno affermato che episodi come quello tristemente capitato al vincitore del premio “Sesto Uomo dell’Anno 2011” sono molto rari all’interno della particolare struttura a luci rosse, e le forze dell’ordine sono pronte ad indagare sulle cifre spese di Odom sia prima di accedere all’hotel sia all’interno della struttura stessa, spese che ammontano a ben 75.000 dollari. Vi riportiamo alcune brevi dichiarazioni dello Sceriffo della Contea di Nye Sharon Wehrly sulle azioni che saranno intraprese:

“Indagheremo a fondo su tutta la situazione per capire come sia stato possibile che sia arrivato a trovarsi nelle condizioni in cui è”.

Poche ma importanti parole quelle dello Sceriffo Wehrly che tuttavia lasciano intendere come, complice anche l’importanza mediatica di Lamar Odom, le indagini saranno importanti e molto approfondite.

Anche il capo allenatore dei Los Angeles Lakers, la franchigia alla quale Odom viene maggiormente associato per la qualità delle sue prestazioni, per la lunga militanza e per i due titoli vinti nel 2009 e nel 2010, ha voluto esprimere parole di sostegno in questo momento molto difficile. Queste in particolare le dichiarazioni di Byron Scott:

“Ovviamente è molto vicino alla nostra organizzazione, quindi credo che tutti stiano pensando a Lamar. Uno dei primi pensieri che ho avuto quando ho appreso la notizia è stato se qualcuno avesse informazioni differenti su cosa gli fosse capitato. Ci penso durante il giorno, stiamo tutti pensando a lui e gli auguriamo che tutto vada per il meglio. Possiamo solo pregare per lui”.

A detta di Scott anche Kobe Bryant sta soffrendo per quanto capitato all’ex compagno:

“Kobe la sta gestendo, è molta dura per lui, è stato molto vicino a Lamar e lo ama come un fratello. Probabilmente è la prima volta per Kobe nel vedere un compagno in queste condizioni”.

Per Lamar Odom saranno decisive le prossime ore, anche per capire l’effettiva entità dei danni eventualmente riportati: come ha detto Coach Scott, non possiamo far altro che unirci alle preghiere e sperare che tutto si risolva nella maniera migliore.

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Pubblicato da
Simone Maccari

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