Categorie: Nba Shoes

Adidas DRose 6

Sarà che Adidas con il marketing ci sa fare meno del suo grande competitor, o sarà forse che Derrick Rose non è più ai livelli di popolarità del 2011 (non certo per colpa sua, ma di infortuni che lo hanno tenuto per lungo tempo fuori dal parquet); la realtà è che le Adidas DRose 6 sono apparse (per quelli a cui le scarpe interessano il giusto) come un fulmine a ciel sereno, totalmente inaspettate e all’improvviso. Un paio di foto sui social network ed è tutto qui.

Leggi anche: Adidas DRose 773 IV

Il giorno stabilito è il 15 Ottobre, data a partire dalla quale è possibile comprare le Adidas DRose 6 nei colori “Home” e “Road” (in Italia per il momento disponibile soltanto la prima); altri colori seguiranno nel prossimo futuro. Come di consueto, è possibile personalizzare le scarpe tramite MiAdidas e dare sfogo alla fantasia.

Performance

La tomaia è costituita da tessuto interamente traforato che fornisce un’ottima ventilazione del piede. Non è prevista invece alcuna aggiunta di rinforzo (notare che il materiale varia a seconda della colorazione, così come per le DRose 5), questo è sicuramente un elemento da tenere in considerazione per quanto riguarda la resistenza della tomaia agli sfregamenti.

Il collo e la linguetta sono ben imbottiti in modo da avere comodità ma anche per impedire che il piede possa uscire dalla scarpa. Il collo inoltre si presenta asimmetrico, infatti, nella parte esterna della scarpa scende fino a metà malleolo. Se da un lato Adidas giustifica la scelta con argomentazioni relative alla comodità, dall’altro questa impostazione quantomeno fa storcere il naso in quanto l’esposizione della caviglia potrebbe causare un contatto, in particolari movimenti, della stessa con la gabbia “Fitframe” costruita in materiale plastico che potrebbe causare disagio se non addirittura dolore.

Come appena accennato, la parte posteriore delle DRose 6 vede la presenza di una gabbia chiamata “FitFrame” in TPU, all’interno della quale si possono notare delle cinghie. Queste ultime vanno ad inserirsi nel sistema di allacciamento e provocano l’avvolgimento della caviglia (più o meno stretto a seconda di quanto i lacci vengono tirati). Grande supporto quindi per coloro che soffrono spesso slogature durante la pratica sportiva.

L’intersuola (o midsole) è composta da due diverse mescole: l’innovativo “Boost” posizionato sotto l’avampiede ed il tallone; EVA nella restante parte, ovvero sotto l’arco plantare e la punta della scarpa. Viene quindi abbandonata l’impostazione delle DRose 5 con “Boost” a tutta lunghezza; sembra, infatti, che la posizione “mirata” sia maggiormente efficace. Ricordo infine che le caratteristiche di questa mescola sono un ottimo ritorno di energia ed un buon comfort.

La suola è equipaggiata dalla classica trama a spina di pesce ed un motivo ispirato alle venature del legno.

Estetica

“Sweet home Chicago”, questo il titolo della famosissima canzone cantata dai Blues Brothers; questo è anche il tema principale dell’estetica delle DRose 6. Per i meno attenti, Derrick Rose è originario di Englewood, un quartiere di Chicago dove la criminalità è a livelli preoccupanti e fu scelto al Draft 2008 dai Chicago Bulls, dove attualmente gioca. È quindi evidente l’importanza che la città del vento riveste per questo ragazzo.

I riferimenti a Chicago li troviamo inizialmente sulla tomaia, la quale presenta un motivo a diamante e delle asole con rinforzi caratterizzati da linee nette e decise. Questi elementi, insieme, richiamano alla architettura della città, in particolare dei suoi grattacieli. Per finire, nella parte anteriore della scarpa è posizionata una stella a sei punte che replica quelle presenti sulla bandiera della città dell’Illinois.

Non possono mancare poi i riferimenti al giocatore. Sulla punta della scarpa troviamo la scritta “Rose”; il grande logo a forma di rosa esce dal retro per raggiungere il cielo (ispirazione tratta dal famosissimo faro di Batman che proietta l’immagine del pipistrello nel cielo); il logo lo ritroviamo sulla suola in zona avampiede; sempre sulla suola spicca infine la firma.

Come considerazioni finali si può dire che nel corso degli anni la linea DRose ha sempre mantenuto in sua identità proponendo scarpe dal taglio alto e con attenzione particolare al supporto delle caviglie; l’arrivo del Boost ha poi offerto nuovi spunti. Tutto questo, insieme alle soluzioni estetiche, non riesce ancora a stupire. Non suscitano un desiderio irrefrenabile di possederle e di provarle sul campo, su questo Adidas deve ancora lavorare.

Voi le avete acquistate? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere!

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Pubblicato da
Sebastiano Dalla Torre

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