L’ultimo anno dei New York Knicks non è stato di certo indimenticabile. Prima la fallimentare stagione 2014/2015, conclusasi con il record di 17-65 e coronata dall’operazione al ginocchio a cui si è sottoposto Carmelo Anthony (tornato a disposizione solo poche settimane fa). Poi il sogno infranto di portare nella Grande Mela, durante la Free Agency, uno tra Lamarcus Aldridge e Greg Monroe (finiti rispettivamente a San Antonio e a Milwaukee).
Ebbene, tutto ciò porterebbe sull’orlo della depressione qualunque Coach…tranne uno. Stiamo parlando di Derek Fisher, che nella giornata di ieri ha rilasciato dichiarazioni sorprendenti: “Nel corso del mercato abbiamo firmato giocatori d’esperienza perché vogliamo provare a vincere da subito“. Il Venerabile Maestro si è poi scagliato contro coloro che associano la parola ricostruzione ai Knicks: “Le persone credono che stiamo ricostruendo solo perchè non abbiamo nel roster giocatori di un certo calibro a parte Carmelo Anthony. Ma allora anche Atlanta l’anno scorso stava ricostruendo?“. Il Coach dei Knicks si riferisce chiaramente alla mancanza di stelle negli Hawks, dimenticando però che l’anno scorso ben quattro giocatori di Atlanta sono stati convocati per l’All Star Game.
L’ex Lakers ha poi concluso: “Noi riteniamo che il nostro gruppo possa essere molto più competitivo di quello che la gente pensa“. Evidentemente, gli innesti di Afflalo, Robin Lopez e del rookie Porzingis fanno ben sperare Derek Fisher. L’ottimismo mostrato prima da Melo e ora dal Coach è reale o serve soltanto a stimolare un ambiente che vive alla giornata? Durante la sua luminosa carriera, Derek Fisher ha più volte dimostrato di avere assi nella manica. Ne avrà uno anche in questa occasione o starà semplicemente bluffando?