Matt Barnes: “Doc Rivers non vedeva l’ora di liberarsi di me.”

La separazione tra Matt Barnes – neo-giocatore dei Memphis Grizzlies – e i Los Angeles Clippers di Doc Rivers, a quanto pare, non è stata esente da problematiche. Barnes ha infatti rivelato (a Shaun Powell di NBA.com):

Non vedo l’ora di giocare contro Doc Rivers. Non mi ha mai voluto in squadra, non vedeva l’ora di liberarsi di me. Io e Doc non abbiamo mai fatto discusso faccia a faccia. Lui aveva già deciso di scaricarmi nel preciso istante in cui è diventato coach dei Clippers; per me non è stata una sorpresa che le cose andassero così. Me l’aspettavo.”

 

E ancora:

“Sono stato il primo scambiato dell’estate. Come ho già detto: Doc non vedeva l’ora che io me ne andassi.”

 

Il primo incontro stagionale tra Grizzlies e Clippers è previsto per il 9 novembre e le squadre hanno già il coltello tra i denti; Barnes, come sempre, non si sta facendo problemi a gettare benzina sul fuoco. Il giocatore in origine è stato ceduto ai Charlotte Hornets, ma la squadra del North Carolina lo ha immediatamente girato al team di Mike Conley e Marc Gasol; Barnes, come aveva dichiarato più volte negli ultimi tempi, si augurava invece di rimanere ai Clippers e di finire il proprio percorso NBA a Los Angeles. La scarsa considerazione mostrata a suo dire da Rivers (coach e general manager della squadra) lo hanno portato all’ennesima dichiarazione al limite di una carriera sempre vissuta pericolosamente.

Barnes, da un punto di vista prettamente cestistico, rimane un difensore da missioni speciali e un tiratore dall’arco di tutto rispetto, nonostante l’età non più verdissima (35 anni compiuti a marzo). La sua anima combattiva e infuocata dovrebbe amalgamarsi alla perfezione con i rocciosissimi Grizzlies di coach Joerger. Certo, un po’ di autocontrollo in più non guasterebbe: Barnes ha già dichiarato che ha intenzione di prendere DeAndre Jordan a calci nel sedere (in modo decisamente più colorito di così). Il 9 novembre potrebbero davvero succederne di tutti i colori.

 

 

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Pubblicato da
Elia Pasini

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