Gli Charlotte Hornets hanno scelto Greensboro – città di circa 280.000 anime situata nello stato del North Carolina – come città ospitante per la loro nuova franchigia affiliata di D-League, ovvero la lega di sviluppo della NBA. La “seconda squadra” degli Hornets giocherà le partite casalinghe al Coliseum Complex a partire dal prossimo autunno.
A un anno dal suo annuncio ufficiale, la nuova franchigia avrà così il tempo per assumere il front-office e il coaching staff e decidere il nome da dare alla squadra. Fino a poco tempo fa gli Charlotte Hornets utilizzavano i Fort Wayne Mad Ants per dare minuti di gioco concreti ai propri giocatori – che non avevano opportunità per scendere in campo in NBA -, e monitorare di conseguenza il loro sviluppo. Tuttavia i Mad Ants sono stati acquisiti dagli Indiana Pacers durante questo autunno, creando una partnership esclusiva tra la squadra di D-League e la franchigia di Indianapolis. Gli Hornets hanno inviato numerosi propri giocatori in D-League nelle ultime stagioni, compresi talenti come Noah Vonleh, Jeff Taylor e P.J. Hairston.
Stando ai rapporti statistici della D-League, nel 2014/2015 il 38% dei giocatori NBA ha trascorso dei periodi di gioco nella lega di sviluppo e il 63% di questi sono stati poi chiamati nella National Basketball Association. Inoltre è interessante constatare che circa la metà delle prime scelte del Draft dello scorso anno hanno giocato anche nella Development League.
Greensboro rappresenta anche una risorsa geografica preziosa per gli Charlotte Hornets, dato che le due città si trovano a poco meno di 90 miglia di distanza l’una dall’altra.