I New Orleans Pelicans continuano ad avere problemi nella rotazione dei centri: stavolta a fermarsi è stato Kendrick Perkins. I Pelicans hanno annunciato che il pivot ex Celtics ha subito un infortunio durante il match di sabato contro i Golden State Warriors. L’infortunio di Perkins è al muscolo pettorale destro; non è ancora stata annunciata una possibile data per il recupero definitivo dal problema.
I Pelicans avevano appena ritrovato il centro titolare, Omer Asik, reduce da una distorsione al polpaccio. Il lungo turco è partito dalla panchina nel match contro i Warriors, giocando 10 minuti piuttosto problematici. Asik ha infatti chiuso con un solo rimbalzo e due falli spesi. La ricerca di un assetto stabile, che permetta alla star Anthony Davis di esprimersi al top, pare ancora lontana dal trovare compimento. I Pelicans hanno un reparto lunghi dalle qualità fisiche e attitudinali notevoli, ma povero di talento puro (eccettuato, ovviamente, il Monociglio). A parte Perkins, Davis e Asik, la rotazione delle ali grandi e dei centri comprende Alexis Ajinca, Ryan Anderson e Dante Cunningham.
Il team della Louisiana, guidato da questa stagione da Alvin Gentry, è da un paio di anni nella scomoda terra di mezzo tra lottery e contending zone. Le ultime mosse salariali controverse, vedi contrattone elargito nella scorsa free agency a Omer Asik (60 milioni in 5 anni), non hanno contribuito a rasserenare l’ambiente. Il record di 0-3, con cui New Orleans ha iniziato la regular season (con tanto di confronto perdente con lo stellare Steph Curry), non ha fornito spunti positivi. Kendrick Perkins non è di certo stato preso per divenire una pietra angolare dei nuovi Pelicans, ma la sua esperienza e il suo carattere spigoloso potrebbero servire per contribuire a plasmare il carattere della squadra di Gentry, che è disperatamente in cerca di stabilità.
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