Lo staff medico dei Cavs non ha ancora stabilito una data di ritorno per Kyrie Irving; il giocatore è fuori dalle scorse Finals, a causa di un infortunio al ginocchio che ha richiesto un’operazione chirurgica piuttosto importante.
Fred McLeod, membro dello staff e bordocampista durante le partite dei Cavs, ha affermato che David Blatt – coach della formazione di Cleveland – avrebbe dato l’autorizzazione ad aumentare i carichi di lavoro per Irving, in vista di un recupero completo che parrebbe non essere più così lontano. Non ci sono certezze concrete, ma il play, dopo quattro mesi di assenza, potrebbe presto unirsi agli altri due membri dei Big Three (anche loro reduci da infortuni di un certo peso) nel quintetto base dei Cavs.
Il backcourt di Cleveland al momento è davvero ridotto ai minimi termini. Oltre a Irving manca pure Iman Shumpert, che è stato operato al polso destro infortunato e che starà fuori per tre mesi. La rotazione dei piccoli dei Cavs, allo stato attuale, comprende i soli Mo Williams, Matthew Dellavedova e J.R. Smith. David Blatt è stato costretto a dare minuti al veteranissimo Richard Jefferson e a promuovere Mo Williams nel quintetto titolare.
I Cavs hanno tutte le intenzioni di ritentare l’assalto al titolo NBA, dopo un’annata conclusasi a un passo della conquista del bersaglio grosso. Kevin Love è dato in buonissime condizioni psicofisiche e LeBron James, pur se probabilmente sarà limitato nel minutaggio, rimane la pietra angolare della squadra. Irving, dal canto suo, ha capacità offensive non comuni: rapidità eccelsa, attitudine al tiro da tre pesante e alle clutch plays in penetrazione. I Cavs e David Blatt, per tenere fede alle aspettative di titolo dichiarate a inizio stagione, hanno bisogno il prima possibile del proprio play titolare. Kyrie attende ai box, ma il suo momento potrebbe quasi essere giunto.
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