LeBron James e Kevin Love, una coppia sul punto di scoppiare per lunghi tratti della stagione scorsa ma che invece ora appare rinvigorita e salda alla guida dei Cleveland Cavaliers. Non è un mistero – e non l’hanno nascosto neanche i diretti interessati – che non c’è stato subito feeling tra il due volte campione NBA con la maglia dei Miami Heat e l’ex giocatore dei Timberwolves, ma col tempo le cose sono migliorate.
In estate LeBron James ha parlato a lungo con Love che ha deciso di rimanere firmando l’estensione contrattuale da 110 milioni di dollari per i prossimi 5 anni, 110 milioni di motivi per trovare un modo per convivere in ogni caso, anche facendo buon viso a cattivo gioco. A quanto pare tuttavia i rapporti sembrano davvero essere migliorati tanto non solo su parquet ma soprattutto fuori dal campo, col prodotto di UCLA che sembra ora del tutto votato alla causa.
Un anno fa non era proprio così, e proprio all’inizio dell’annata scorsa sono da andare a ricercare i principali motivi del risentimento – nemmeno troppo celato – di LeBron nei confronti di Love: secondo quanto riportato da Jason Lloyd dell’Akron Beacon Journal, LBJ si sarebbe arrabbiato molto col nativo di Santa Monica per la sua scarsa condizione fisica con cui si è presentato all’inizio del traning camp e ancora di più per il mancato lavoro estivo svolto nell’estate del suo approdo in Ohio.
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A detta di Lebron, le sue lacune nella preparazione fisica gli hanno causato poi tutti quei piccoli problemi – su tutti alle gambe e alla schiena – che non hanno mai permesso a Love di esprimersi al meglio nella passata stagione. Niente a che vedere quindi su antipatie in spogliatoio e incompatibilità tecnica in campo sulle responsabilità specifiche nei vari momenti della partite o su chi dovesse prendere un tiro piuttosto che un altro.
The Chosen One, come tutti i fuoriclasse che si rispettino, è in primis un professionista sotto tutti gli aspetti e non ammette che si sottovaluti qualche dettaglio, figuriamoci se si tratta della condizione fisica che per un atleta è il prerequisito fondamentale. Quest’anno le cose sembrano cambiate in meglio: LeBron sa che ha bisogno di Love la cui assenza nelle scorse Finals si è fatta sentire non poco, e Love sa che ha bisogno di LeBron per potersi consacrare in maniera definitiva all’interno della Lega. L’obiettivo comune è uno solo: vincere l’anello con la maglia dei Cavs.