San Antonio quest’anno vuole fare sul serio. Non che negli anni di Popovich si sia mai puntato al titolo ogni inizio stagione, anzi… ma l’anno in corso è ancor più colmo di pressione. L’arrivo di Aldridge e West hanno aumentato le attese, così come i rinnovi di Tim Duncan e Ginobili. Non è tempo di mollare la presa. Ma si sono dovute fare scelte importanti anche per quanto riguarda le uscite. E una di loro viene visualizzata in Marco Belinelli.
La guardia italiana a fine mercato ha firmato con i Sacramento Kings. Tanti soldi in 3 tre anni. Offerta irrinunciabile rispetto agli ‘spiccioli’ (milioni di dollari) che mettevano sul piatto le altre. Intanto da San Antonio arrivano le parole di coach Popovich che prima della gara di ieri notte contro Sacramento ha speso due parole sull’importanza di avere Marco in squadra, ammettendo quanto segue:
“Se ci manca Belinelli? Si, il suo tiro di sicuro. Non vincerà mai il premio di difensore dell’anno, ma dalla panchina per noi ha sempre un impatto importante. E poi ci manca il ragazzo, eccellente. Il suo senso dell’umorismo. La positiva presenza nello spogliatoio, quella di un giocatore di squadra. Coach Karl lo paragona a Maravich? Non giudico. Ma concordo che Marco non è un tiratore puro. Capisce il gioco, è intelligente. E sa passare la palla”