Altra partita altro record. Dopo quelli recenti di Tim Duncan, – l’altro storico #21 della lega – anche Kevin Garnett ha scalato la classifica di una particolare categoria: quella dei minuti giocati in NBA.
21 è anche il numero di stagioni nella lega cestistica più amata, che hanno fruttato al 39enne ben 50’000 minuti in campo, superati con la partita di domenica contro i Memphis Grizzlies. The Big Ticket è il quinto atleta a raggiungere una simile somma. Prima di lui sono arrivati: Kareem Abdul-Jabbar (nella lega fra 1969-1989), Karl Malone (1985-2004), Jason Kidd (1994-2013) e Elvin Hayes (1968-1984).
Garnett è stato scelto al Draft 1995 dai Minnesota Timberwolves, con la quinta chiamata assoluta. Dopo 12 stagioni con la franchigia di Minneapolis, Garnett si trasferì nel 2007 ai Boston Celtics, con in quali conquistò il titolo del 2008.
All-Star per 15 volte, Garnett è stato MVP nel 2004 e membro della prima squadra All-NBA per 4 stagioni. Un altro significativo riconoscimento durante la sua carriera è stato il premio di difensore dell’anno nel 2008.
Dopo due stagioni (in parte deludenti) con i Brooklyn Nets, Garnett nel 2015 è tornato ai Timberwolves come bandiera e mentore per i giovani talenti arrivati nel frattempo in Minnesota. In modo particolare, l’ultimo #1 al Draft Karl-Anthony Towns è stato accolto sotto l’ala protettiva di Garnett, che potrà insegnare al giovane molto nella pratica, ma anche sul piano della mentalità.