Kevin Durant e Russel Westbrook sono due dei giocatori più forti ed importanti della Lega al momento, ma non per questo sono esenti da critiche, anzi. Molti sostengono che insieme non riescano più a convivere, che siano loro due la causa dell’attacco stagnante dei Thunders e via discorrendo. Di questo e altro ha parlato recentemente Durant, che durante la cerimonia della Hall of Fame dell’Oklahoma, in cui è entrato a far parte, si è rivolto con queste parole alle domande di Anthony Slater:
Io e Russel siamo come due fratelli, il nostro rapporto è molto simile a quello che ho con la mia famiglia. Ci sono momenti in cui ci scontriamo perché la pensiamo diversamente, momenti in cui odio quello che fa e ancora momenti in cui lui odia quello che faccio io. Ma so benissimo che per me lui ci sarà sempre e lo stesso sarà dal mio punto di vista, sia dentro che fuori dal campo. D’altronde è così che ci si comporta tra fratelli. Io e lui amici/nemici? Ma vi chiedete mai, (voi giornalisti, ndr), quando riportate un rumor, quale sia la fonte? Su cosa alcune persone basino le loro affermazioni? Secondo voi solo perché ogni tanto prende più tiri di me dovrei odiarlo? Ma vi rendete conto che sono cose senza senso? Sono arrabbiato perché questo genere di notizie mi fa passare per l’egoista che non sono. Io sono un suo amico, considero Russel un fratello nel bene e nel male, non credo che il numero dei tiri presi durante una partita possano cambiare questo giudizio