Reggie Jackson, in occasione del match tra Pistons (in trasferta) e Thunder, ha rilasciato alcune dichiarazioni inerenti i quattro anni da lui trascorsi a Oklahoma City. La point guard venticinquenne, interrogata dai media riguardo all’esperienza ai Thunder, si è lasciata andare a una serie di affermazioni riguardanti il rapporto con la squadra e con gli ex-compagni.
A Jackson è stato chiesto, innanzitutto, se avesse dei rimpianti significativi concernenti l’esperienza in Oklahoma. Il play ha risposto:
“Quattro anni e non sono riuscito a vincere un titolo, questa è una cosa a cui penso. Per il resto sono concentrato sul presente e sulla stagione in corso.”
Riguardo al rapporto con gli ex-compagni, Kevin Durant e Russell Westbrook in particolare, Jackson ha detto:
“Ci siamo sentiti durante l’estate. Ma è giusto che ognuno pensi per sé, alla propria squadra. Con Russell comunque ho un buonissimo rapporto, ci siamo affrontati tante volte uno contro uno in allenamento e ci rispettiamo; abbiamo creato un legame solido tra di noi.”
Il playmaker dei Pistons, tuttavia, ha preferito evitare di parlare del tira e molla della stagione scorsa, della richiesta di cessione e del rapporto non idilliaco con la dirigenza dei Thunder:
“Non ci penso. Acqua passata.”
Jackson, sin qui, ha dimostrato di essere un giocatore in crescita, in grado di entrare, col tempo, nel novero delle migliori point guards offensive dell’NBA. Al momento il play si è assestato su medie di 19.1 punti, 4.3 rimbalzi, 5.9 assist e 1 rubata, in circa 30 minuti di utilizzo a partita. I Pistons sono una squadra in netto miglioramento rispetto alla stagione scorsa, pur se ondivaga, e al momento vantano un record di 8 vinte e 8 perse. Al di là dell’astro nascente Andre Drummond, Detroit sta trovando risposte positive proprio da un Reggie Jackson che dà davvero l’impressione di essere focalizzato sul presente. Il tempo per i rimpianti è finito.
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