Chris Paul non sta vivendo un inizio di stagione troppo brillante, sia dal punto di vista di squadra sia dal punto di vista personale. Vero è che nell’ultima settimana i Clippers hanno aggiustato il loro record risalendo a un più dignitoso 10-8, ma non stanno per niente convincendo a livello di prestazioni, complice anche il fatto che CP3 non è al massimo della condizione.
Paul ha già saltato tre partite nell’ultimo mese a causa di un problema all’inguine che lo ha costretto a uno stop forzato in via cautelare. Ora invece ecco un altro infortunio occorso nell’ultima gara disputata ieri notte allo Staples Center contro i Portland Trail Blazers: il prodotto di Wake Forest ha abbandonato la contesa nel terzo quarto per colpa di una forte contusione che gli ha provocato un problema a una costola.
Non è ancora data sapersi l’entità reale del colpo subito ma lo staff medico degli angeleni non ha voluto rischiare e lo ha subito fatto rientrare negli spogliatoi per controlli più approfonditi. L’ex playmaker di New Orleans potrebbe anche sottoporsi a esami strumentali specifici nella giornata odierna qualora il dolore non dovesse alleviarsi.
Fino a quando era rimasto in campo, Paul aveva giocato 24 minuti realizzando 10 punti e distribuendo 6 assist in quella che poi si è tramutata in una vittoria finale per i Clippers per 102-87.
Coach Doc Rivers si augura non sia nulla di grave quanto capitato al suo leader in campo e fuori, la cui presenza è fondamentale per tutti gli equilibri di squadra e nei rapporti umani di un roster pieno di talento ma con allo stesso tempo caratterini non da poco.
I Clippers sono attesi da due impegni casalinghi consecutivi con squadre della Eastern Conference: domani contro gli Indiana Pacers e sabato contro gli Orlando Magic, due test importanti per Blake Griffin e compagnia che sperano di poter avere al proprio fianco sul parquet anche CP3.