Dopo una stagione 2014-15 decisamente movimentata, Rajon Rondo ammette molto tranquillamente con i media californiani che durante la sua esperienza in Texas le cose non sono andate per il verso giusto.
“Ogni relazione ha qualcosa che non funziona”- ha detto Rondo a Tim McMahon di ESPN.com:“Non ha semplicemente funzionato, tutto qui. Non voglio puntare il dito verso nessuno, non c’è qualcuno in particolare che abbia colpe per l’accaduto; l’esperienza mi ha comunque aiutato, i momenti difficili fanno parte della carriera di un giocatore e tutto questo mi ha fatto crescere e apprezzare ancora di più cosa voglia dire giocare a basket ad alti livelli.”
Rondo aveva cominciato la scorsa stagione ancora in casacca Celtics, prima di essere scambiato a Dallas a dicembre, dove in 46 partite ha fatto registrare 9.3 punti, 6.5 assist ed il 45% ai tiri liberi, con la media di net rating di -0.5.
La situazione è peggiorata ulteriormente quando sono arrivati i playoff, e da gara 2 in poi Rondo ha guardato i suoi farsi eliminare al primo turno dai Rockets in 5 partite senza più figurare in quintetto per scelta tecnica di Rick Carlisle.
Il giocatore ha però insistito con McMahon su come l’esperienza negativa con i Mavs lo abbia motivato ancora di più verso il ritorno ad alti livelli, ed i risultati si stanno cominciando ad intravedere a Sacramento, dove Rondo sembra aver ritrovato, almeno a sprazzi, la condizione dei tempi d’oro a Boston.
Nel primo incontro con la sua ex squadra, lunedì notte, Rondo ha messo a segno 21 punti conditi da 5 assist e 3 rimbalzi, portando i suoi alla vittoria per 112-98.