Nikola Mirotic è uscito dopo nemmeno cinque minuti di gioco nel primo quarto della sfida della notte scorsa vinta dai suoi Chicago Bulls per 99-90 sui Denver Nuggets allo United Center. Il lungo ex Real Madrid infatti è stato vittima di una commozione cerebrale subita in un contatto con Emmanuel Mudiay.
Il playmaker dei Nuggets si è avventurato in penetrazione nell’area dei Bulls con 7 minuti e 21 secondi al termine del primo quarto, quando in maniera involontaria ha colpito con una gomitata sul volto Mirotic che è subito apparso un tantino stordito dalla botta rimediata. Immediato il cambio e il rientro negli spogliatoi per le cure del caso e i controlli che hanno evidenziato una leggera concussion che non gli ha permesso di far più ritorno sul parquet per il prosieguo dell’incontro.
Ora Mirotic dovrà sottostare al protocollo della Lega riguardo alle commozioni cerebrali prima di poter tornare a giocare: ci vorrà qualche giorno perché il numero 44 si sottoponga ai test obbligatori per la verifica delle sue condizioni, dopodiché dovrà avere il via libera non solo dal medico sociale di Chicago ma anche dal neurologo incaricato dalla NBA per aver l’ultima parola sulla ripresa dell’attività agonistica.
Mirotic ha fatto in tempo a mandare a bersaglio una tripla delle due tentate nella breve apparizione in campo di ieri notte: nel suo tabellino anche una palla rubata e tre rimbalzi. Finora una stagione molto positiva quella del nativo di Titograd, l’odierna Podgorica, con 12.6 punti e 6.5 rimbalzi di media a partita oltre che aver strappato un posto in quintetto accanto a Pau Gasol con cui compone una coppia di lunghi affiatata vista anche la militanza di entrambi nella Nazionale spagnola – per cui il montenegrino di nascita ha preso il passaporto – con cui si sono laureati campioni d’Europa nell’EuroBasket dello scorso settembre.
Mirotic è alla sua seconda stagione nella NBA dopo l’approdo nell’annata passata ai Bulls, che lo hanno ottenuto in una serie di scambi dai Minnesota Timberwolves i quali lo scelsero con la chiamata assoluta numero 23 al Draft 2011 per poi lasciarlo parcheggiato alle Merengues ancora per qualche anno a farsi le ossa tra Liga ACB ed Eurolega.