Alla fine anche i Sixers hanno dovuto prendere dei provvedimenti. Jahlil Okafor, il promettente rookie protagonista di un ottimo inizio di stagione sul parquet, è stato sospeso per due giornate con effetto immediato dalla propria franchigia.
Un provvedimento inevitabile dopo i fatti più che deprecabili che lo hanno visto protagonista nelle ultime settimane. Corse mozzafiato in automobile, rissa nel post partita contro i Celtics per le strade di Boston. Tanto, forse troppo. La dirigenza della squadra della città dell”Amore Fraterno aveva già pensato di farlo seguire da alcune guardie del corpo per evitare che gli spiacevoli inconvenienti si riproponessero.
Ma alla fine il provvedimento è stato ritenuto necessario:
“Jahlil è una parte molto importante della squadra e della nostra organizzazione. Nonostante ci riteniamo fortemente in disaccordo con quanto fatto nelle ultime settimane, abbiamo fiducia nel fatto che lui possa diventare un pezzo importante dei Sixers. Noi dobbiamo fare la nostra parte per far sì che questo succeda, sia dentro che fuori dal campo”.
Queste le dichiarazioni arrivate nel post partita dopo la sconfitta (non una novità in questa stagione) contro i Knicks e che costringerà Okafor a restare fuori già sabato sera contro i Nuggets. Il giovane centro uscito da Duke University compierà 20 anni il prossimo 15 Dicembre. E’ giovane, molto giovane e il tempo è dalla sua.
Certo che iniziare a mettere la testa a posto fin da subito sarebbe un bel regalo di compleanno. Per sé e per i suoi tifosi.
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