Il giocatore attualmente a disposizione dei Brooklyn Nets è stato molto bravo in fase di contrattazione a strappare cifre e condizioni che tanti altri non hanno ottenuto anche in una Lega ricca come l’NBA (come me la sono cavata? Sono stato convincente?).
In realtà i Nets hanno offerto un contratto senza senso ad un buon atleta di certo, anche decisivo nei momenti clutch di diverse partite, ma non di certo un trascinatore, un uomo cui affidare una franchigia vincente, uno da 195 milioni di dollari guadagnati in carriera.
Dopo Boston, Phoenix e la lunga parentesi ad Atlanta (la migliore della sua carriera), il nativo di Little Rock classe ’81 “ha trovato l’America” (sì, battutaccia) all’ombra del ponte più famoso del Mondo. O della marca di chewing gum più conosciuta.
Questione di punti di vista. Come il contratto firmato dal vecchio Joe.