Kyrie Irving è vicino al ritorno in campo con i suoi Cleveland Cavaliers e la sua intenzione è di guardare solo in avanti. Dalle sue parole sembra essere piuttosto carico:
“Sono come una Ferrari senza specchietto retrovisore.“
Irving, che non gioca una partita dall’infortunio al ginocchio durante Gara 1 delle scorse Finals, ha ricominciato finalmente ad allenarsi e giovedì ha annunciato di lavorare per il ritorno in campo. Ciononostante non ha ancora chiarito quale sarà la data precisa del suo debutto stagionale.
“Non vi dirò niente di preciso, – ha detto, sorridendo – non vi darò percentuali, date, niente. Sto bene. Personalmente sono contento di poter tornare ad allenarmi con i ragazzi, riuscendo ad avere un po’ di continuità.“
Irving ha messo alla prova il proprio ginocchio durante l’allenamento, e sembra essere soddisfatto della risposta alle sollecitazioni. Dopo l’infortunio e l’intervento chirurgico, Uncle Drew è stato particolarmente prudente e paziente. Ha rispettato tutti i consigli e i limiti imposti dai medici, vista la serietà dell’infortunio.
”Ho ancora tutta la mia competitività che mi brucia dentro e quando potrò giocare, scenderò in campo senza esitazioni. Non guarderò più indietro.“
Il cammino per il ritorno, però, non è stato facile:
“È come scalare una montagna, quando sei infortunato. Ci sono diversi campi base, come sull’Everest, e devi provare a raggiungerli. Qualche volta capita di cadere in basso e qualche volta arrivi prima del previsto. Nella scorsa settimana ho fatto i passi decisivi sia mentalmente che fisicamente per tornare in campo ed essere pronto a tornare con i miei compagni.“