L’idea iniziale dei Cleveland Cavaliers in questa stagione era di ridurre il minutaggio di Lebron James, riducendo ancora la media di 36.1 minuti a partita dell’anno scorso, la più bassa della carriera del #23. Almeno questa era l’idea nella mente di David Blatt.
Per far fronte ai tanti infortuni che hanno colpito i Cavs in questo inizio di stagione, però (Irving e Shumpert devono ancora fare il debutto in regular season), James è stato costretto a stare in campo più del previsto, rimanendo sul parquet per 37 minuti di media fino a questo momento, aggiungendo che in questa stagione la sua forma fisica è straordinaria, e non vuole assolutamente riduzioni al proprio minutaggio:
“Non sono il tipo di giocare che sta in campo solo 31-32 minuti. Non è semplicemente da me, io devo giocare di più, mi sento benissimo”– ha dichiarato Lebron dopo l’allenamento mattutino di ieri.
Il piano dei Cavs risulta però decisamente sensato e razionale per salvaguardare il fisico della loro superstar, che il 30 Dicembre compirà 31 anni e comincia ad entrare negli ultimi 2-3 anni in cui il suo fisico gli permetterà di dominare la lega (stiamo parlando di fisico, non tecnica!), dovendo quindi andare incontro ad un procedimento di ‘mantenimento’ del proprio corpo, già cominciato nell’estate 2014 con la perdita di peso successiva ad una dieta mirata, seguendo l’esempio di Tim Duncan che sta riuscendo a esprimersi ancora ad altissimi livelli a 40 anni.