Fuori dal 27 Novembre per una distorsione alla caviglia sinistra nella vittoria contro i Phoenix Suns, Harrison Barnes non sembra ancora vicino al ritorno in campo con i suoi Warriors.
“E’ semplicemente qualcosa con cui dovrò convivere”– aveva dichiarato il diretto interessato subito dopo l’infortunio a Carl Steward del San Jose Mercury News. “Non mi ero mai procurato una distorsione del genere, quindi non ho molto da passato su cui basarmi per fare un paragone, ma il dolore è stato molto forte.”
Il 3 di Dicembre il GM dei Warriors, Bob Myers, era tornato sulla questione, usando toni tutt’altro che ottimistici: “Il rientro di Harrison non è assolutamente dietro l’angolo, non so se dovrà aspettare solo un’altra settimana o addirittura altre due.”
L’ultimo aggiornamento è stato rilasciato nella giornata di ieri dal coach ad interim di Golden State, Luke Walton, il quale ha parlato ai media di come Barnes non sarà assolutamente in grado di tornare sul parquet questa settimana, e le sue condizioni saranno monitorate nuovamente nel weekend in arrivo.
A giudicare dallo spumeggiante gioco messo in mostra e il numero di vittorie ottenuta in sua assenza, si direbbe che Barnes non sia una pedina così importante nella scacchiera di Curry e compagni, ma nel primo mese di regular season e nelle scorse stagioni sopratutto, l’ala 23enne ha ampiamente dimostrato quanto la sua presenza sia pesante (in senso positivo) all’interno del meccanismo dei campioni NBA, ed il suo ritorno in campo aumenterà esponenzialmente la qualità di quella che già ad oggi si può tranquillamente definire la miglior macchina offensiva (e non solo) dell’intera lega. Resta solo da capire quando questo ritorno avverrà.