I piani alti dei Miami Heat hanno negato ufficialmente i rumors riguardanti un’eventuale cessione del loro centro titolare – Hassan Whiteside – per arrivare via trade a uno fra DeMarcus Cousins o Dwight Howard.
Pat Riley, durante i suoi 21 anni di presidenza degli Heat, ci ha abituato spesso e volentieri ad autentici colpi di mercato proprio dopo smentite di questo genere. Questa volta, però, è molto difficile dal punto di vista del salary cap imbastire uno scambio per arrivare a uno dei due All-Star.
Quest’anno Whiteside, esploso in Florida nella seconda metà della scorsa stagione dopo un lungo peregrinare tra varie squadre NBA, guadagna “appena” 981.348 dollari. Ciò significa che i Miami Heat dovrebbero includere altri contratti di diversi giocatori presenti nel roster per potersi minimamente avvicinare agli stipendi percepiti da Howard (22,8 milioni di $) o Cousins (15,8 milioni di $).
Come se non bastasse, qualsiasi franchigia della Lega che andrebbe ad acquisire le prestazioni di Hassan Whiteside non avrebbe in mano i suoi cosiddetti “Bird Rights“, nel senso che avrebbe bisogno di utilizzare lo spazio salariale a disposizione per rifirmare il giocatore. Anche se una squadra avesse il “salary cap space” necessario per rimetterlo sotto contratto, questa non avrebbe comunque nessun vantaggio economico nei confronti di qualsiasi altro team nella Lega proprio nel momento in cui Whiteside diventerà free-agent a partire dal prossimo mese di Luglio.