Nella giornata di sabato i Los Angeles Lakers hanno scritto una nuova pagina (negativa) nel libro dei record della propria franchigia. La sconfitta di 40 punti di scarto – 118 a 78 il risultato finale – subita alla Chesapeake Energy Arena per mano degli Oklahoma City Thunder rappresenta, infatti, la sesta peggior sconfitta nella storia della squadra losangelina. Al termine della gara l’allenatore dei Lakers Byron Scott non ha avuto di certo parole “dolci” e di conforto riguardo ai suoi giocatori, dicendo che hanno avuto paura ed erano in soggezione nei confronti dei Thunder:
“Mi è sembrato che i miei ragazzi abbiano avuto una gran paura e timore reverenziale nei confronti di Westbrook e Durant. Stasera nessun giocatore della mia squadra ha giocato bene e ciò che abbiamo messo in campo mi ha creato un profondo imbarazzo. Siamo stati patetici in ogni zona del campo.”
D’Angelo Russell, point guard al primo anno nella Lega, non la pensa esattamente come coach Scott:
“Posso solo parlare per me stesso: io non ero affatto spaventato dai Thunder. Non c’è tanto che si può fare quando si cerca di rimanere all’interno del sistema di gioco offensivo.”
Anche il sophomore Julius Randle è dello stesso avviso del compagno di squadra Russell:
“Stasera abbiamo giocato senza energia e non abbiamo giocato di squadra. Ma sicuramente non abbiamo paura di nessuno.”