Da ormai un lustro The Coney Island Kid, meglio conosciuto con il suo nome di battesimo Stephon Marbury, ha abbandonato i confini del basket a stelle e strisce per rinascere (sportivamente e spiritualmente) nel campionato cinese: scelta questa che lo ha portato sia a raggiungere traguardi importanti sul campo vincendo 3 titoli ed un titolo di MVP delle finali, sia ad avere una popolarità smisurata al pari di una semi-divinità che lo rende una delle persone maggiormente idolatrate in Cina.
Starbury infatti, dopo essersi giù visto erigere nientemeno che una statua rappresentante le sue gesta, si appresta ad essere ancora più popolare tra la gente della nazione della grande muraglia: stando a quanto ci viene riportato da Espn.com, Stephon Marbury avrà addirittura un intero museo interamente dedicato a lui. L’ex Knicks ha già preso parte alla grande inaugurazione della “House of Marbury” che si è tenuta lo scorso Lunedì, mentre l’apertura al pubblico avverrà il 28 Dicembre. Stephon ha pubblicato tramite il suo profilo twitter una foto che riporta alcuni momenti dell’inaugurazione commentando con un breve ma intenso:
“Questo è solo merito di Gesù. Punto!”.
Marbury ha poi voluto rilasciare alcune dichiarazioni (d’amore) in merito a cosa rappresenta per lui la squadra in cui milita dal 2011, i Beijing Ducks, franchigia di Pechino:
“La mia maglia di Pechino vuol dire molto per me, molto di più rispetto ad ogni altra maglia che ho indossato. Non lo dico per i titoli vinti, ma solo perché qui mi sento a casa ed ho avuto molto supporto da quando sono in Cina. Tutti i posti in cui sono stato e nei quali ho giocato sono stati come una sorta di preparazione al fine di arrivare a Pechino. Per me sarà la maglia dei Ducks quella che vorrò vedere ritirata”.
Senza ormai nessuna ombra di dubbio, Stephon Marbury è rinato in Cina e a 38 anni compiuti possiamo affermare che con buona probabilità la sua carriera da professionista si concluderà con la sua nuova famiglia, quella dei Beijing Ducks.
Credits to: beijingcream.com
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