Quando è il pubblico che decide v’è il rischio che la fama (e la simpatia) non rispecchi il reale merito del momento. E’ successo in passato, succederà in futuro e, fino ad oggi, sta succedendo anche quest’anno.
Di cosa stiamo parlando? Ovviamente delle votazioni per l’All-Star Game 2016 di Toronto dove nella classifica delle “guardie” della Eastern Conference, guidata da Dwyane Wade, troviamo Kyrie Irving in seconda posizione. Tutto normale? Detta così assolutamente sì, ma la particolarità risiede nel fatto che il play dei Cavs è tornato sui campi da gioco solamente una settimana fa (3 partite giocate) dopo mesi di assenza, “come può aver ricevuto così tanti voti?”
Questa è la domanda che si è fatto anche John Wall, play dei Wizards, quando si è visto dietro (in quinta posizione) persino ad Irving:
“E’ uno scherzo..” ha affermato Wall ai microfoni di CSN. “Sarà che avran votato vedendo il record della squadra. Nessuna offesa per Kyrie, ma ha giocato tre partite fino ad ora. Se fosse stato in salute fin dall’inizio probabilmente sarebbe esattamente nella stessa posizione di ora dato che avrebbe sicuramente giocato bene. “
GIOCATORE |
SQUADRA |
VOTI |
Dwyane Wade |
MIA |
300595 |
Kyrie Irving |
CLE |
138191 |
Kyle Lowry |
TOR |
128131 |
Jimmy Butler |
CHI |
111220 |
John Wall |
WAS |
103094 |
Derrick Rose |
CHI |
72709 |
DeMar DeRozan |
TOR |
69042 |
Jeremy Lin |
CHA |
61832 |
Isaiah Thomas |
BOS |
45014 |
Nicolas Batum |
CHA |
20596 |
“E’ vero che ho giocato male il primo mese e mezzo di stagione, ma viaggiavo comunque a 16 punti e 8 assist per partita. Numeri non male”
Come risalire la china? Continuare come nel mese di dicembre (14 partite ad una media di 22 punti e 11 assist) sperando che i tifosi di tutto il mondo possano accorgersi che c’è anche lui. Il Canada lo aspetta.