Il centro dei Charlotte Hornets, Al Jefferson, si sottoporrà in giornata ad un intervento in artroscopia al ginocchio destro per curare una lesione al menisco laterale. Questo l’annuncio della squadra nella giornata di mercoledì. Il recupero è stimato in circa 6 settimane.
Jefferson ha già dovuto saltare 11 partite in questa stagione, comprendendone 5 per una violazione alle politiche anti-droga della NBA. Uno strappo al polpaccio sinistro aveva costretto il veterano NBA a saltare un altro paio di settimane.
Charlotte, che attualmente conta 17 vittorie a fronte di 14 sconfitte, registra un record perdente di 5-6 senza Al Jefferson. Al suo posto, dovranno aumentare i minuti e l’impegno di Cody Zeller, Spencer Hawes e del rookie Frank Kaminsky.
Nonostante Jefferson sia ancora un giocatore importante per la squadra, lo staff ha indirizzato il gioco offensivo verso un orientamento sempre più perimetrale, riducendo l’impiego del big man a 25.2 minuti a partita, il dato più basso nei tre anni con la squadra e il minore in assoluto in carriera, se si escludono le due annate da rookie e da sophomore a Boston.
La prossima estate, Jefferson diventerà unrestricted free agent e questo infortunio diminuisce ulteriormente il valore delle sue carte alla ricerca di un contratto vantaggioso. Le sue medie stagionali recitano 12.5 punti e 6.1 rimbalzi ad allacciata di scarpe, con il 48.2% al tiro.
Al Jefferson è entrato in NBA con il Draft 2014, dopo l’High School a Prentiss in Prentiss, Mississippi, con la chiamata #15 da parte dei Boston Celtics. In carriera ha giocato anche per Minnesota Timberwolves e Utah Jazz, prima di approdare ai Charlotte Bobcats, poi rinominati Hornets. Jefferson è sceso in campo in tre edizioni dei Playoffs NBA: nel 2005 con i Celtics, nel 2012 con i Jazz e nel 2014 con i Bobcats.