Nonostante l’assenza di quattro dei cinque giocatori che solitamente compongo il quintetto titolare, e della seconda partita giocata in due giorni, i Dallas Mavericks non hanno avuto particolari problemi nell’imporsi per 100-91 sui New Orleans Pelicans nella notte.
L’allenatore della franchigia della Louisiana, Alvin Gentry, si è mostrato decisamente frustrato dopo l’ennesima sconfitta dei suoi, decidendo di sfogarsi sui suoi giocatori con la stampa:
“Non siamo una buona squadra. Non riesco a capacitarmi di come qualcuno qui non abbia ancora capito che dobbiamo dare il 100% ogni singola volta che scendiamo in campo”– ha dichiarato Gentry a Scott Kushner del New Orleans Advocate.
L’allenatore è stato firmato dai Pelicans in estate, dopo l’ottimo lavoro svolto nella scorsa stagione ai Warriors come vice di Steve Kerr, con la speranza che riuscisse a trasferire ad Anthony Davis e compagni le basi, sia a livello di gioco che mentali, per cominciare a costruire un progetto vincente anche a New Orleans.
I risultati non sono stati però all’altezza delle aspettative, come testimoniano il record della squadra (11-23), il quattordicesimo e penultimo posto nella Western Conference, e la totale assenza di gioco, affidata solo alle sporadiche (si fa per dire, in un contesto del genere qualsiasi giocatore farebbe molta fatica) grandi serate di Anthony Davis.
Gentry è apparso decisamente nervoso nel post partita, addirittura fremente nel parlare con i giornalisti; atteggiamenti che non fanne certo bene all’ambiente, ma oggettivamente difficili da biasimare viste le speranze di inizio stagione ed il roster, almeno all’apparenza, più che competitivo per lottare per un posto ai prossimi playoff.