Nonostante Stephen Jackson si sia ritirato ufficialmente e non giochi una partita NBA da inizio 2014, l’ex-pupillo di coach Gregg Popovich ha ancora molte cose da dire relative all’ambiente cestistico della Lega, nella quale Jackson ha trascorso ben 14 anni della propria carriera professionistica.
“Cap’n Jack“, dopo essere stato draftato dai Phoenix Suns nel 1997, ha avuto la sua vera prima occasione di mettersi in mostra solo nella stagione 2000/2001, con la maglia degli allora New Jersey Nets. Il giocatore sembrava sulla rampa di lancio, finché sulla panchina dei Nets non arrivò Byron Scott, attuale coach dei Los Angeles Lakers. Ecco cosa ha detto Jackson ai microfoni di 120 Sports:
“Ho disputato il Rookie All-Star Game al termine della pausa e, dopo la pausa, Byron Scott non mi ha fatto più giocare. Senza darmi nessuna spiegazione. La situazione che stanno vivendo i Los Angeles Lakers, infatti, non mi sorprende affatto. D’Angelo Russell e Julius Randle non dovrebbero assolutamente prestare attenzione a Scott: quest’ultimo è il peggior comunicatore che esista sulla faccia della terra per i giovani giocatori. Byron Scott è un allenatore che può andare d’accordo con i veterani NBA, ma sicuramente non con i giovani di talento. Ai Nets mi gestì malissimo e, purtroppo, sono la prova vivente di ciò che vi sto dicendo.