Bradley Beal: “Avrò un minutaggio limitato per il resto della carriera”

Bradley Beal, dopo ben 11 partite di assenza causate da una reazione da stress alla gamba destra, è sceso in campo con i suoi Washington Wizards nella partita vinta per 106-101 contro i Milwaukee Bucks. La giovane shooting guard è partita dalla panchina, contribuendo alla causa vincente dei Wizards con 11 punti messi a referto. Beal, come preventivato, è stato utilizzato da coach Randy Wittman con un minutaggio abbastanza contenuto – per l’esattezza il giocatore ha giocato 22 minuti e 49 secondi nella gara – per cautelarsi da eventuali ricadute. A destare preoccupazione, però, sono le dichiarazioni rilasciate dal numero 3 dei Washington Wizards al termine della partita, “riassunte” in un tweet dal noto giornalista americano David Aldridge:

 

Bradley Beal, che compierà 23 anni il prossimo 28 Giugno, potrebbe realmente non giocare più una grossa mole di minuti a partita per il resto della propria carriera. I medici, che lo hanno avuto in cura in questi primi anni di carriera professionistica in NBA, hanno avvertito sia il giocatore che la dirigenza dei Wizards della sua fragilità fisica e delle relative conseguenze dannose che potrebbero portare ad un utilizzo rimarcato dell’ex prodotto della University of Florida.  Con eccezione della sua prima reazione da stress al perone nella sua stagione da rookie – che si è verificata dopo aver giocato con una distorsione alla caviglia -,  le ultime tre lesioni da stress subite da Beal sono arrivate a causa di un eccessivo carico di lavoro in palestra.

Sicuramente è impossibile valutare con certezza la giusta misura con la quale il suo pesante carico di lavoro ha contribuito ai suoi cronici problemi alle gambe. Rispetto a qualche tempo fa, comunque, gli Washington Wizards sono meglio attrezzati nel reparto esterni e potrebbero assorbire in maniera adeguata a future ricadute del giovane Beal. Di certo la speranza che nutrono sia i tifosi dei Wizards che i tifosi NBA è che Beal torni definitivamente in salute e che possa tornare nuovamente a esprimere il suo talento.

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Leonardo Donati

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