Eric Gordon ha saltato 186 partite in sei stagioni NBA (incluse le 21 dello scorso anno) a causa di vari infortuni più o meno gravi. Non ultimo è quello patito durante la gara della scorsa notte, vinta dai suoi New Orleans Pelicans contro Minnesota, che fa riferimento ad un dito fratturato della mano destra.
I tempi di recupero sono sconosciuti, ma sembra essere ormai certa l’esistenza della nuvola “fantozziana” che lo perseguita dal primo passo sul parquet della NBA (anche se la prima stagione è stata l’unica con 70 partite all’attivo). La stagione dell’ex guardia dei Los Angeles Clippers stava procedendo discretamente con i 15 punti di media a partita conditi da un modesto 41% dal campo, la seconda percentuale più bassa fatta registrare nell’arco della sua breve carriera.
Per i Pelicans, quindi, non si tratta dell’ennesima assenza di un giocatore così importante a roster, ma anche di un ulteriore stop al mercato NBA: proprio Gordon nelle ultime settimane era stato inserito in diverse “trade rumor”, una mossa che sarebbe stata utile per non perderlo a zero in conseguenza dell’ultimo anno contrattuale che sta per scadere.