I Miami Heat interessati a Tony Wroten e Dorell Wright

La stagione dei Miami Heat è un po’ come una montagna russa particolarmente complessa, e la franchigia di South Beach è passata dall’entusiasmo di inizio stagione a collezionare alcune sconfitte cocenti, soprattutto nelle ultime tre uscite, tutte perdenti, e ad avere un bilancio fuori dalla American Airlines Arena, che non sorride agli uomini di coach Spoelstra.

Questi risultati sarebbero in parte imputabili agli infortuni che hanno improvvisamente ridotto la profondità della panchina degli Heat (per la verità ricca di buone alternative). Per questo motivo, stando a quanto riportato da Barry Jackson del Miami Herald, l’establishment dei floridiani ha cominciato a guardarsi intorno con discrezione, sondando la disponibilità di due ex giocatori NBA che hanno ancora tanta voglia di dire la loro nella lega.

Da una parte Tony Wroten, point guard con un freschissimo passato tra le fila dei Philadelphia 76ers, è stato tagliato dalla squadra di Sam Hinkie all’inizio di questa stagione, dopo sole 8 partite, a causa della concorrenza di Ish Smith. In tre anni di esperienza NBA il 22enne Wroten ha collezionato buoni numeri, soprattutto nella scorsa annata a Philadelphia, quando ha fatto registrare 16.9 pts e 5.2 ass con il 40% dal campo in 29 minuti di media nelle sue 30 apparizioni. Le sue medie in carriera parlano di 11.1 pts, 3 ass e 2.5 rbd a partita.

Dall’altra parte ci sarebbe una vecchia conoscenza dei tifosi Heat, Dorell Wright, che è già stato a South Beach per sei stagioni tra il 2004 e il 2010 (laureandosi anche campione NBA nel 2006). Attualmente impegnato nella Chinese Basket Association, dove gioca per i Beikong Fly Dragons, Wright ha fatto ben parlare di sé in NBA, soprattutto nelle sue due stagioni passate ai Golden State Warriors (2010/11-2011/12), e la statline della sua carriera recita di 8.4 pts, 3.8 rbd e 1.6 ass a partita nei suoi 11 anni di carriera NBA.

Due innesti sicuramente non di altissimo profilo, ma che sarebbero in grado di concedere preziosi minuti di riposo ai titolari, regalando una nuova profondità alla panchina martoriata degli Heat.

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Pubblicato da
Simone Simeoni

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