Nonostante le smentite giunte da più parti, anche dal GM David Griffin, la sensazione generale rimane che a spingere la dirigenza a tirare il grilletto su David Blatt sia stato proprio lui: LeBron James.
Il numero 23 dei Cavs ha rotto il silenzio oggi in conferenza stampa descrivendo l’accaduto come “sfortunato e sorprendente”, ma glissando sulle voci che lo vorrebbero parte coinvolta e attiva nella decisione, che ha condotto all’allontanamento del coach:
«Per quanto mi riguarda, non posso preoccuparmi di quanto pensano gli altri. Ho smesso di farlo molto tempo fa nella mia carriera L’unica cosa di cui mi devo preoccupare è di come posso rendere i miei compagni più preparati e di come possiamo giocare un miglior basket.»
Insomma dichiarazioni (quasi) di circostanza, dalle quali però traspare sicuramente il peso specifico che un giocatore come LeBron James riveste non solo all’interno dei Cleveland Cavaliers, ma dell’NBA tutta.