I Cleveland Cavaliers hanno licenziato il loro (ormai ex) capo allenatore David Blatt: la notizia, di cui vi abbiamo riportato ieri sera, ha decisamente dell’incredibile se si pensa ai risultati raggiunti da Blatt in poco più di un anno solare ovvero l’approdo alle Finals della passata edizione e il momentaneo primo posto ad Est con il record di 30 vittorie ed 11 sconfitte.
In attesa di ulteriori chiarimenti, il “solito sospetto” sui cui sembrano ricadere le responsabilità di tale decisione è nientemeno che LeBron James in persona, il movente il non idilliaco (e forse mai sbocciato) feeling tra Blatt e King James. In ogni caso per placare gli animi e tentare di riportare un po’ di chiarezza il GM dei Cavs, David Griffin, ha voluto rilasciare forti dichiarazioni in merito a cosa stia accadendo all’intero del front office di Cleveland, dichiarazioni raccolte per noi da Fox8 Cleveland:
“LeBron non gestisce questa organizzazione. Ne è sicuramente parte integrante, ma questa indiscrezione secondo la quale noi dirigenti staremmo prendendo ordini da parte sua non è assolutamente corretta, né nei nostri confronti né nei confronti di James. La squadra non ha al momento uno spirito comune, io misuro le cose andando oltre il numero di vittorie e sconfitte, e mi chiedo se stiamo davvero costruendo una cultura in grado di portarci al titolo oppure no”.
Una scelta coraggiosa dunque quella del GM dei Cavs che licenziando Blatt ed affidando la panchina all’ex giocatore Tyronn Lue, decide di andare all in e smuovere l’ambiente al fine di tentare un ancora più concreto assalto alla vittoria del titolo: vedremo se questa mossa ripagherà Cleveland oppure no.