Non solo David Blatt. Secondo Raanan Katz, azionista di minoranza dei Miami Heat, LeBron James avrebbe provato a “far fuori” pure Erik Spoelstra. Ai tempi della sua militanza negli Heat, il Prescelto – sempre secondo Katz – avrebbe chiesto alla dirigenza di Miami di licenziare Spoelstra, a lui non gradito. James si sarebbe sentito rispondere da Pat Riley, presidente degli Heat, di pensare al campo e non a come mandare avanti l’organizzazione.
Le voci sulle “ingerenze dirigenziali” di LeBron si susseguono da tempo e il caso-Blatt (il cui licenziamento parrebbe essere stato caldeggiato dal Prescelto) non ha certo contribuito a migliorare la percezione del Re all’interno della Lega. Secondo Katz, LeBron sarebbe tornato a Cleveland proprio perché “messo al suo posto” da Riley.
Katz ha rincarato la dose, intervenendo anche su Shabazz Napier, la cui acquisizione al draft da parte degli Heat è stata fortemente sponsorizzata proprio da James:
“LeBron ci ha fatto fare un grosso errore. Abbiamo sbagliato delle decisioni a causa sua. Ci ha detto di draftare un play che poi non ha rispettato le aspettative. Noi lo abbiamo scelto perché era quello che LeBron aveva chiesto.”
Katz ha deciso di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Vediamo, nelle prossime ore, se LeBron riuscirà a rispondere a tono.