Dopo le pesanti accuse di Raanan Katz, azionista di minoranza degli Heat, che ha accusato LeBron James di aver chiesto più volte la testa di Erik Spoelstra ai tempi di Miami, sono arrivate le parole dello stesso giocatore nativo di Akron a respingere ogni sorta di voce. La stella dei Cleveland Cavs, attualmente sotto l’occhio del ciclone dopo lo ‘strano’ licenziamento a David Blatt, ha infatti esternato quanto segue:
“Non so nemmeno chi sia colui che mi ha accusato. Non so neppure se gli altri che giocavano con me abbiano mai visto tale Raanan Katz. Io sono stato lì 4 anni e non l’ho mai incontrato. Non credo sia una persona di tale importanza per entrare nelle decisioni della franchigia stessa.”
LeBron ha poi aggiunto come nel corso della sua carriera non abbia mai mancato di rispetto ad un suo allenatore e che la situazione del licenziamento di Blatt, secondo sue disposizioni, lo infastidisce parecchio.
“La gente forse fraintende le situazioni. Mi fraintende perché sono un giocatore intelligente, capisco il gioco, sanno che posso avere certe opinioni su alcune cose. Che cosa volete che faccia? Devo spegnere il mio cervello perché ho un QI cestistico troppo elevato? Se la gente vuole questo non lo otterrà mai perché ho ancora tanto da dare a questo gioco! La verità è che le persone vogliono infangare il mio nome senza un motivo particolare.”