Nel 2013 l’MVP dell’All-Star Game è stato uno di quei giocatori che tutti si aspettano possa fare grandi cose (tra le quali vincere un anello) nella lega professionistica americana. Le grandi cose le ha fatte, continua a farle, ma i risultati sono sempre gli stessi.
Di chi parliamo? Facilmente comprensibile: Chris Paul, in arte CP3. Il play dei Los Angeles Clippers che ha mosso i primi passi in NBA con la maglia di New Orleans ha raggiunto la nona convocazione agli All-Star Game. Un traguardo che riflette ampiamente le sue capacità e talento, ma c’è un dato statistico che non gli farà assolutamente piacere e facilmente riassumibile nella tabella seguente:
Partecipazione All-Star Game, mai Finals di Confernce |
Dominique Wilkins |
9 |
Chris Paul |
9 |
Yao Ming |
8 |
Ebbene sì, CP3 ha impattato Dominique Wilkins (leggenda degli Atlanta Hawks) nella “speciale” classifica di partecipazioni agli All-Star Game senza mai aver raggiunto una finale di Conference in carriera, la stessa che i suoi Clippers aveva sognato e accarezzato lo scorso anno, se non fosse per infortuni vari e crolli psicologici. Ci sarà la stessa possibilità quest’anno? I numeri attuali dicono proprio di no, Spurs e Golden State sono, sulla carta, la finale più scontata che ci si possa attendere. Ma le sorprese sono sempre dietro l’angolo, remembering last year.