Nel fantastico mondo NBA, si sa, la quasi totalità delle franchigie è spesso sottoposta ad un processo che potremmo definire come una sorta di “montagne russe ricostruttive”, ovvero periodicamente si demolisce la base di una squadra per poter ricominciare un nuovo corso nella speranza di costruire un ciclo vincente; ultimo esempio in questione, oltre ai ben noti Los Angeles Lakers, è relativo ai Portland Trail Blazers che in questa estate hanno smantellato il proprio quintetto titolare confermano solo Damian Lillard.
Secondo le ultime indiscrezioni, questo processo potrebbe toccare ai Los Angeles Clippers e Doc Rivers ha già fornito indicazioni importanti su come affronterebbe un’eventuale ricostruzione. Come ci riporta Zach Lowe di ESPN, Rivers avrebbe infatti decretato che in caso di rottura del core formato da Chris Paul, DeAndre Jordan e Blake Griffin, sarebbe proprio Griffin il tassello sacrificabile e quindi considerato “cedibile”.
Le motivazioni di carattere tecnico sarebbero da ricondurre al tipo di gioco di BG32, considerato ormai saturo e difficilmente migliorabile a meno che il 26enne prodotto dell’University of Oklahoma non aggiungesse al suo repertorio un convinto tiro dalla linea dei 3 punti; il tutto è accompagnato dai recenti problemi all’interno dello spogliatoio Clippers causati proprio da Blake Griffin.
I Clips durante l’assenza di Griffin hanno conquistato un record di 13 vittorie e 3 sconfitte, mantenendo il quarto posto ad ovest con il record di 31 vittorie e 16 sconfitte, mentre i tempi di recupero dall’infortunio di Blake si allungano ulteriormente; la trade deadline è fissata per il 18 Febbraio,vedremo se la dirigenza dei Clippers ci regalerà delle clamorose sorprese.