La politica del “Best Available Player” (letteralmente, miglior giocatore disponibile) di Sam Hinkie in sede di draft ha portato i Philadelphia 76ers ad avere un numero eccessivo di big man. Nerlens Noel, Joel Embiid, Jahlil Okafor sono appunto i 3 centri (Noel in realtà può giocare anche da 4) scelti dai Sixers negli ultimi. La motivazione secondo la quale sono stati scelti 3 giocatori dello stesso ruolo? Facile! Come dicevamo in apertura, scegliere il Best Available Player vuol dire prendere una decisione che prescinde dalle necessità/carenze di roster presenti al momento del draft: viene scelto quello che il front office reputa il miglior giocatore ancora disponibile, indipendentemente dal ruolo occupato in campo.
Tale politica (fortemente criticata dalla maggior parte degli addetti ai lavori) ha portato appunto i Sixers ad avere troppi centri. Di tale problema si è accorto (anche se non ci voleva poi tanto) Jerry Colangelo, nuovo chairman di Philadelphia, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Tom Moore, insider dei 76ers:
“Tutti siamo ottimisti circa il recupero di Embiid, però nel concreto dobbiamo ancora valutare se sarà in grado di essere al 100%, e soprattutto quale sarà la sua autonomia. Al momento, avere tre centri potenzialmente così forti è un vantaggio, ma in futuro dovremo certamente prendere delle decisioni in merito.”
Continua Colangelo:
“Se Noel può diventare in pianta stabile un 4, la storia cambierebbe. Al momento tuttavia la sua posizione naturale è quella di centro: è il classico rim protector (difensore del ferro NDR). Andando avanti, bisognerà capire se tale mutazione del ruolo di Noel è possibile, e con chi sarà più complementare. Chi metti intorno al giocatore? Lo stesso discorso va fatto con Okafor: conoscendo i suoi punti di forza e le sue mancanze, chi gli metti intorno?”
Possibili trade riguardanti questi giocatori in futuro? Colangelo non lo esclude:
“Se ci sono cose grosse da fare (letteralmente, big things to do NDR), beh le faremo, abbiamo dimostrato di saper fare grandi cose, e di non essere spaventati dall’idea di mettere in pratica certe idee. Siamo sempre alla ricerca di giocatori di talento per espandere il roster.”