Quante volte sentiamo dire “Steph Curry è il nuovo Michael Jordan” o ” i Golden State sono i nuovi Chicago Bulls del secondo three-peat”? Tante, troppe volte. Con tutto il rispetto per Steph, crediamo che MJ sia stato tutta un’altra cosa, così come quei Bulls avevano probabilmente qualcosa in più. Tuttavia, una importane (e pesante) investitura a favore del MVP in carica è arrivata da due illustri nomi, i quali in passato hanno giocato con Jordan e contro Jordan: Steve Kerr (ora coach di Curry) e Chris Mullin.
Una pesante investitura come dicevamo. Sì, perché le due ex glorie del passato hanno affermato senza mezzi termini che la popolarità di Steph Curry ha raggiunto quella di Jordan durante quella che possiamo definire la ‘Jordan era’.
Secondo Mullin infatti:
“Io ho passato l’estate del 1992 vicino a Michael, e vi posso dire che la popolarità di Steph è paragonabile a quella che aveva Jordan durante quel periodo.”
Prosegue Steve Kerr:
“Michael attirava vere e proprie folle di persone ovunque andasse. Quando arrivavamo in hotel prima o dopo una partita nel pieno della notte, trovavamo sempre almeno 50-100 persone ad attendere Michael, nella speranza di ottenere un autografo. Gli spettatori arrivavano ben prima dell’inizio della partita solo per vedere Michael scaldarsi, e lo stesso succede ora per Curry. C’è un qualcosa intorno a Steph che mi ricorda dell’infatuazione generale che c’era all’epoca per Jordan.”
Magari Curry non sarà al livello di Jordan sotto molti aspetti, ma per quanto riguarda il fattore popolarità non possiamo che fidarci di questi due illustri pareri!