Se inizi a giocare a pallacanestro per la prima volta nella tua vita a 17 anni, e 3 anni dopo ti ritrovi scelto al primo giro del draft NBA del 1975 da Kansas, puoi essere annoverato tra i “predestinati” di questo gioco. 525 mila dollari all’anno (e all’epoca ero SOLDI VERI), un sogno tardivo diventato realtà!
I primi 4 anni e mezzo passano tranquilli e sereni. Poi, durante una partita della stagione 79/80 Bill si butta per recuperare una palla persa. Si infortuna alla gamba. E’ l’inizio del suo personale crollo. Fuori una settimana, tanto basta per perdere il ruolo da titolare. All’inizio della stagione successiva viene spedito a Cleveland (8 presenze), poi passa da Dallas ed infine approda a Utah, dove a fine stagione rimane senza contratto.
Era troppo. Un predestinato come lui senza contratto dopo solamente 6 anni di pallacanestro NBA? Non poteva accettarlo, ed è proprio questo che lo ha convinto a farla finita. Il 29 settembre 1982 il padre lo trovo all’interno della sua Oldsmobile Toronado in un garage della sua Kansas City, appoggiato al volante. Era senza vita. A 29 anni Bill Robinzine si è suicidato col monossido di carbonio, per asfissia.