Che Shaquille O’Neal fosse un tipo estremamente competitivo non è notizia nuova né esclusiva. Ma di certo il probabilmente futuro Hall of Famer non perde occasione per far parlare di sé, anche quando, come in questo caso, commenta il ritiro di un altro giocatore.
Stiamo parlando, ovviamente di Kobe Bryant, che con O’Neal ha giocato e vinto tre titoli all’inizio degli anni 2000 e che sta vivendo, dopo l’annuncio dato a inizio stagione, dell’addio alla NBA, un “farewell tour” denso di emozioni. Proprio su questo punto si è concentrato Shaq che, durante la trasmissione “Inside the NBA” dell’emittente televisiva TNT ha espresso un po’ di invidia per questo scintillante ritiro di Bryant, ricordando come è andato il suo:
“Sì, avrei voluto avere uno Shaq Tour. Sicuro. So che ci saremmo divertiti un sacco. So che avrei ricevuto un bel po’ di regali. Ma è andata come è andata. Non puoi stare lì a lamentarti. Devi andare avanti.“
O’Neal si è ritirato dal basket giocato nel 2011 a 37 anni, dopo aver subito un infortunio al tendine d’Achille che ne ha compromesso l’ultima stagione con i Boston Celtics. Prima di questo problema, Shaq, stando a quanto afferma, aveva accuratamente pianificato il suo ritiro, progettando proprio un tour d’addio come quello che sta ricevendo Bryant. I Celtics si erano anche offerti di aiutare O’Neal nella riabilitazione e a tornare sul parquet per quest’ultimo, agognato traguardo, ma lo stesso Shaq, che aveva assommato 9.2 pts e 4.8 rbd in 37 partite nella sua ultima stagione, ha poi finito per rifiutare:
“Non mi sembrava giusto aver fatto segnare 27 punti di media e poi diventare un panchinaro da 10 punti a partita. Non mi sentivo più Shaq, e così, sapete com’è, ho deciso di farmi semplicemente da parte e rilassarmi.“
Parlando di Bryant, in questi giorni sotto i riflettori anche per la sua ultima selezione all’All Star Game, è stato naturale finire a commentare anche i Los Angeles Lakers, e O’Neal non si è lasciato sfuggire l’occasione di esprimere la sua opinione sui gialloviola, ad oggi la squadra col secondo peggior record della NBA (11-44):
“Non sono competitivi. Quest’anno è tutto dedicato al Kobe Tour. Lui sta dimostrando la sua riconoscenza ai tifosi, dando loro un’ultima opportunità di vederlo giocare. Non posso che lodarlo per questo.“
Una ulteriore stoccata poi, O’Neal l’ha indirizzata a uno de suoi bersagli preferiti, Dwight Howard, spesso criticato da Shaq in questi anni e ultimamente al centro di numerose illazioni relative a una possibile trade che lo coinvolgerebbe portandolo via da Houston:
“[I Rockets] Non sono contenti di lui, e nemmeno io lo sono. Ogni volta che parlo di lui la gente pensa che lo odi, ma non è affatto così. E non lo raddoppiano nemmeno. Io avrei voluto tanto che non mi raddoppiassero. Lui non viene mai raddoppiato.“