Austin Rivers potrebbe tornare sul parquet prima del previsto: il playmaker dei Los Angeles Clippers si è fratturato la mano sinistra lo scorso 3 febbraio nella sconfitta casalinga per 102-108 contro i Minnesota Timberwolves e dopo i primi esami si era ipotizzato uno stop di circa 6-8 settimane.
Le notizie delle ultime ore invece danno Rivers in netto miglioramento e in vantaggio sulla tabella di marcia per il pieno recupero fisico, tant’è che l’ex New Orleans potrebbe rientrare tra circa due settimane. Lo ha riportato Dan Woike del The Orange County Register.
Rivers si è guadagnato col tempo il rispetto dello spogliatoio ed è diventato un punto di riferimento nel secondo quintetto di papà Doc, che gli ha dato fiducia fin da subito. Il prodotto di Duke è fondamentale nell’equilibrio della squadra visto il suo ruolo di backup di Chris Paul: in questa stagione la qualità delle prestazioni del numero 25 si è alzata in maniera evidente, soprattutto sotto il profilo della gestione del ritmo della partita e nelle decisioni da prendere a seconda del momento.
Fino a qualche mese fa gli si imputava lacune a livello di playmaking: sì buone doti di penetrazione e nell’attaccare il ferro, ma carenze sul tiro da fuori e nelle letture durante la partita nelle varie situazione di gioco. Ora invece Rivers è un giocatore diverso, anche grazie ai sapienti insegnamenti ricevuti studiando alla bottega di CP3: il nativo di Santa Monica ha lavorato molto sul suo tiro da 3 punti acquisendo fiducia e costruendo una meccanica di tiro più affidabile, come dimostrato anche dal 43.8% coi piedi dietro l’arco.
Una percentuale notevole per un non-tiratore naturale, percentuale che è career-high per lui così come finora sta facendo registrare la cifra più alta nella fin qui breve carriera nella NBA per quanto concerne i punti di media a partita: 8.1 nelle 46 apparizioni stagionali. La casella delle presenza potrà ricominciare a essere aggiornata tra un paio di settimane, quando Rivers rientrerà in squadra e dovrà cercare di recuperare la forma migliore alla svelta in vista dei Playoffs che scattano tra poco meno di due mesi.